Peeling
Trattamenti pulizia viso: peeling
Il peeling, dall’inglese “to peel”= pelare, sbucciare, è un trattamento molto efficace di pulizia viso in grado di restituire luminosità e levigatezza alla pelle.
Peeling significa rimozione rapida e controllata degli strati più superficiali dell’epidermide, ottenuta grazie all’applicazione locale di sostanze chimiche in grado di scindere i legami che tengono unite le cellule tra loro (cheratolisi).
Le tipologie di peeling
Il peeling può essere:
- molto superficiale (distacco limitato delle cellule morte dell’epidermide)
- superficiale (allontanamento più o meno completo di tutte le cellule dell’epidermide)
- medio (viene interessato dal caustico anche il derma superficiale)
- profondo (il peeling si spinge fino al derma profondo)
I peeling superficiali e medio-superficiali vengono normalmente eseguiti in uno studio di medicina estetica e si integrano perfettamente in un più ampio programma di interventi specifici.
A seguito della rimozione tissutale indotta, le cellule eliminate vengono progressivamente rigenerate, con un effettivo rinnovamento della trama cutanea.
Infatti, tutti i quadri dell’invecchiamento cutaneo e del fotodanneggiamento si giovano di tale trattamento e trovano ottime possibilità di miglioramento.
Soprattutto dopo l’estate e l’esposizione solare, il peeling rappresenta lo strumento ideale per rimuovere lo strato superficiale della pelle e dare un nuovo input al rinnovamento cellulare e strutturale.
I risultati consistono in:
- pelle più luminosa e setosa per la rimozione dello strato corneo
- attenuazione delle rughe e delle macchie melaniche, con maggiore elasticità della superficie e uniformità del colorito
- riduzione della porosità e riequilibrio della produzione sebacea, con attenuazione delle aree lucide e grasse
- scissione dei legami intercellulari e migliore penetrazione e assorbimento dei principi attivi, cosmetici e medicali
Come si effettua un peeling
Il peeling si esegue applicando sulla pelle del viso degli agenti chimici, per lo più acidi organici, che saranno scelti in qualità e in quantità personalizzabili dal medico per ogni specifico caso.
Si tratta di sostanze, come l’acido glicolico, il mandelico, il piruvico, il salicilico, che possono essere utilizzate da sole o in opportuna combinazione tra loro, a concentrazioni comunque superiori a quelle generalmente commercializzate per uso domiciliare.
La maggior parte di esse può indurre fotosensibilità, per cui il peeling non può essere eseguito durante il periodo estivo e comunque in caso di esposizione solare.
L’autunno e tutto l’inverno rappresentano invece le stagioni ideali e il trattamento si può effettuare ad intervalli di circa 15-30 giorni.
Vi è poi una formulazione specifica di acido tricloracetico, il PRX-T33, che non da’ fotosensibilità e può essere utilizzato in ogni momento dell’anno, anche a cicli settimanali.
L’aggressività del tricloracetico viene modulata dal perossido d’idrogeno e la sinergia con l’acido cogico viene sfruttata per stimolare il derma, con conseguente accelerazione al ricambio cellulare e al rimodellamento del collagene e dell’elastina.
La sua applicazione e la sua azione sul viso viene eseguita e controllata manualmente dal medico, lasciando subito dopo la pelle più luminosa, più liscia e più giovane.
Il peeling rappresenta dunque uno dei trattamenti di medicina estetica più apprezzati, dall’uomo e dalla donna, perché offre da solo innegabili risultati e perché valorizza l’esito degli altri trattamenti.