TUTTE LE MALATTIE INIZIANO DALL’INTESTINO
(IPPOCRATE)
Il microbiota, l’insieme dei microrganismi che popolano l’intestino, interagisce con l’ospite garantendone la salute oppure determinandone la malattia.
La nostra esistenza dipende in larga misura dalla comunità di microrganismi che vivono in stretta simbiosi con noi. Queste comunità prendono il nome di microbiota e, con i loro ricchissimi corredi genetici, colonizzano diverse aree del nostro corpo, dalle cavità nasali al colon, dalla pelle all’intestino, creando un insieme complesso coinvolto in molteplici funzioni.
Il microbiota intestinale più precisamente, è una comunità articolata di microrganismi costituita da batteri, funghi, virus che vivono nel nostro intestino, svolgendo funzioni molto importanti per l’organismo.
Un suo alterato equilibrio, che genera una condizione patologica chiamata disbiosi, può contribuire allo sviluppo di patologie gravi come malattie metaboliche, patologie infiammatorie croniche, sindrome dell’intestino irritabile, fenomeni di malassorbimento, malattie allergiche, malattie cronico -degenerative, obesità, alterazione dell’umore fino alla depressione, sempre in virtù della predisposizione individuale.
Oggi il microbiota è sempre più al centro della ricerca scientifica proprio per il suo ruolo cruciale nella salute umana.
Studi recenti suggeriscono un legame tra il microbiota e l’insorgenza di malattie neurodegenerative (come Parkinson, Sclerosi Multipla, SLA e Alzheimer) e malattie autoimmuni.
Questi disturbi, pur diversi tra loro, condividono un’alterata comunicazione tra intestino e cervello, mediata dal microbiota . L ‘apparato digerente viene definito come ‘secondo cervello’, a sottolineare l’importanza che riveste nel mantenere lo stato di salute generale e de sistema nervoso centrale.
L’ intestino e il cervello comunicano tra di loro tramite un complesso sistema di comunicazione bidirezionale ,questa connessione coinvolge diversi meccanismi, tra cui il sistema nervoso autonomo, il sistema endocrino e il sistema immunitario.
Il microbiota intestinale gioca un ruolo chiave in questa interazione, influenzando funzioni cognitive, emotive e comportamentali.
Quando il mondo racchiuso nel nostro intestino si altera , può venir compromesso il sistema immunitario in esso presente in grande quantità e può verificarsi un alterazione della permeabilità intestinale .
Questa situazione genera infiammazione che può interessare varie strutture dell organismo , arrivare anche al sistema nervoso centrale e predisporre a varie patologie.
I fattori che possono influenzare l’equilibrio del microbiota sono molti:
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- le condizioni sociali , il tipo di alimentazione , lo stress , fattori congeniti, fattori ambientali
- l’uso frequente di farmaci (ad esempio la letteratura scientifica suggerisce chiaramente che l’uso di inibitori di pompa protonica, cortisonici , e contraccettivi orali faccia si che si creino delle disbiosi subdole , che non vengono percepite dal paziente)
- l’esercizio fisico, la modalità del parto, l’ allattamento e lo svezzamento
PREVENZIONE E SALUTE
- Diventa sempre più necessario praticare una medicina realmente preventiva , ben definita per ogni singolo paziente , e non solo dedicata alla cura dei sintomi.
- Le azioni da intraprendere dovranno concentrarsi su:
- Stile di vita corretto e antinfiammatorio( alcuni studi dimostrano come l esercizio fisico ha effetti significativi sul rapporto dei principali batteri , determinando un assetto in grado di prevenire l’obesità e normalizzare la tolleranza agli zuccheri
- Stile alimentare corretto, evitando quegli alimenti che più facilmente possono generare disbiosi intestinale e acidosi sistemica.
- Evitare l’abuso di farmaci e limitarne il loro uso a qualsiasi età
- In caso di carenz , utilizzare integratori specifici come vitamina C, vitamina D e oligoelementi (es. magnesio, zinco)
- Utilizzare una medicina funzionale con un approccio globale, che si basa sulla individuazione delle cause principali che scatenano una malattia e si concentra sul modificarne la causa e non solo curare il sintomo.